Successo per l’incontro “Dante per Manager – La Divina Commedia in azienda” con Enrico Cerni, tenutosi stamattina al Circolo La Scaletta a Matera. L’evento, organizzato da Federmanager Basilicata in collaborazione con AIF Basilicata, AIDP Basilicata e Volontari Open Culture 2019, ha registrato il tutto esaurito.
Enrico Cerni a Matera
Enrico Cerni, manager nella Corporate University, formatore e autore del libro “Dante per Manager”, ha condotto un dialogo coinvolgente, partendo da alcuni luoghi simbolo di Matera, rileggendo alcune terzine della Divina Commedia come metafora delle attuali organizzazioni e dello sviluppo del pensiero complesso. Durante la sua relazione, Cerni ha sottolineato come ogni verso, ogni terzina e ogni canto della commedia contengano preziosi spunti per coloro che operano nelle organizzazioni, dirigono persone e sviluppano processi di apprendimento.
La Divina Commedia in azienda
L’incontro ha suscitato un notevole interesse da parte del pubblico, che ha partecipato attivamente attraverso numerosi interventi. Dietro ogni terzina di versi, secondo Cerni, si nasconde un’opportunità manageriale, e tutto sta nell’avere una mente aperta e la volontà di riscoprire, nelle aziende del XXI secolo, il piacere di un viaggio verso l’alto intrapreso da Dante Alighieri sette secoli fa.
Dante per Manager
Durante l’analisi dei personaggi della Divina Commedia, i pensatori del management odierno si sono affiancati a Ulisse, Paolo e Francesca, e al conte Ugolino, personaggi che emergono nella memoria dei lettori e delle lettrici, indicando possibili itinerari e l’equipaggiamento necessario per gestire persone e risorse, soprattutto in periodi complessi come quello attuale. Cerni ha presentato il traghettatore Caronte come metafora del leader dallo stile direttivo e autoritario, Minosse come un arcigno recruiting manager, mentre Virgilio si è vestito dei panni di mentore e Beatrice in quelli di coach. Il Purgatorio è stato descritto come il regno degli interinali, dove le anime “a tempo” scontano le loro pene: la superbia si trasforma in autoesaltazione, l’accidia in demotivazione e la gola rappresenta la fame di incarichi. Come meta finale, il Paradiso è stato identificato come il regno delle virtù aziendali, dove i beati sono modelli di comportamento, sia medievale che contemporaneo.
Luigi Prisco – presidente di Federmanager Basilicata ha dichiarato che: “attraverso le tematiche manageriali affrontate oggi, Cerni ha dimostrato che i leader e i manager hanno molto da imparare dalla letteratura, dal teatro e dal cinema, più che dai decaloghi dei libri di business e soprattutto, in azienda, devono stupire”.
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Francesco Vizziello, Vicepresidente del Circolo La Scaletta, seguito dagli interventi di Marirosa Gioia, Presidente di AIF Basilicata, Luigi Prisco, Presidente di Federmanager Basilicata, Teresa Pascale, Consigliera e Referente Basilicata AIDP Diversity & Inclusion, e Ferdinando Trotta, Presidente di Volontari Open Culture 2019.